WMMRC Campionati Mondiali di Corsa in Montagna

Cala il sipario su questa eccezionale ed unica iniziativa che si è svolta sul territorio salentino. Non saranno le Alpi, non saranno le montagne austriache o della Slovenia ma sicuramente quella alla quale hanno partecipato i 1.000 atleti che hanno “scalato” il Ciolo in questo fine settimana è stata un’esperienza unica nel suo genere. Scalare una montagna partendo dalla sua base che si inabissa nel mare Adriatico è una opportunità che si può avere solo nel Salento. Gli atleti nostrani, certamente non abituati alla corsa in montagna e forse quindi non preparati ad uno sforzo di tale intensità, hanno però partecipato in massa perché: “Non posso mancare ad un mondiale che si svolge sul mio territorio”. Scrivere il proprio nome nelle classifiche di questa iniziativa è stata la grande aspirazione di tutti gli atleti salentini. Poi ovviamente gli specialisti che hanno fatto gara e gara vera, sfidando il caldo con temperature al di sopra della media stagionale e con il solito tasso di umidità che ti fa soffrire ancora di più. L’organizzazione impeccabile ha però messo nelle migliori condizioni gli atleti, infatti nessun problema durante le due giornate di gare e i complimenti dai vertici mondiali della corsa in montagna all’organizzazione che sono estesi a tutti coloro che hanno contribuito alla buona risuscita dell’evento. In questa seconda giornata le categorie degli atleti interessati sono state dalla Master 35 alla Master 55 ed è stato ascoltato tanto inno italiano. Partiamo con la M35 dove vince la gara Massimiliano De Bernardi della Atletica Pidaggia società lombarda (Como) che chiude la sua fatica in 51’06” precedendo sul traguardo l’atleta inglese Adam Osborne che con 52’45” e il primo della cat. M40. Altro atleta lombardo, la società questa volta è della provincia di Brescia, vince la M45 e con il crono di 55’23” precisamente Marco Maini della SSD Bagolino; restiamo sempre in Lombardia a Chiavenna (So) per trovare Dario Martocchi vincitore nella cat. M50 con il tempo di 55’11”. L’ultima categoria maschile la M55 permette alla Lombardia di fare l’en plein Franco Torresani (nome noto nella corsa in montagna) tesserato con l’Atl. Paratico (Brescia) vince in 56’28”. Tra le donne le vincitrici sono state nella cat. F35 sale sul gradino più alto del podio l’atleta belga Charlotte Cotton con una gara chiusa poco sopra l’ora e precisamente 1h01’10”; da Dronero (Cn) per la società ASD Dragonero arriva la F40 Eufemia Magro vincendo la categoria in 1h02’47”; intanto qualche secondo prima era giunta anche la F45 Maria Pia Chemello che corre con i colori della Sport Race ASD società della città di Schio (Vi) il suo tempo 1h01’24”. Ancora una specialista si afferma nella F50 della società Atl. Paratico è Nives Carobbio che chiude la sua fatica in 1h02’41 e infine la F55 vinta ancora da un’atleta lombarda della ASD di Lumezzane (Bs) Elisa Pellicioli in 1h07’34”. Immancabile anche in questa seconda giornata il pasta party per tutti prima della cerimonia di premiazione e della consegna della bandiera della corsa in montagna al paese ospitante nella prossima edizione del 2020 che sarà l’Austria e che chiude questa evento con i saluti e i ancora con i tanti complimenti da parte di tutti gli atleti e relativi familiari e ovviamente dei responsabili mondiali della corsa in montagna per come si è svolta questa edizione del mondiale.

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