Trofeo Città di Lecce

Parte la stagione della pista in provincia e potremmo dire di avere il classico bicchiere che ognuno lo vede come vuole (mezzo pieno o mezzo vuoto). Si prende atto che, negli ultimi anni, non solo l’attività podistica su strada ma anche l’attività in pista è cresciuta nei numeri. Per questo è necessario anche rivedere le organizzazioni delle stesse manifestazioni, adeguandole al numero di iscritti e anche al livello degli atleti che inevitabilmente si alza. I punti sui quali intervenire sono tanti, a 360 gradi, organizzatori, dirigenti, atleti, giudici, cronometristi e familiari. Fino allo scorso anno è stato sempre possibile tamponare su alcune situazioni per accontentare diverse persone, oggi non è più possibile. Sabato 12 aprile, al “Trofeo Città di Lecce”, sicuramente l’organizzazione da subito è entrata in difficoltà a causa dell’alto numero degli iscritti, non è più pensabile sviluppare manifestazioni con i partecipanti che vanno dalle cat. esordienti ai master ed è necessario avere un adeguato numero di collaboratori. Ma anche dirigenti e atleti devono comprendere che vi sono dei tempi tecnici e delle modalità di iscrizioni e conferma delle stesse che vanno rispettati, al fine di non mettere in difficoltà gli organizzatori e quindi mettere gli atleti stessi, nelle condizioni di gareggiare al meglio. Bisogna prevedere forse un numero maggiore di giudici e cronometristi, in funzione degli iscritti e delle specialità che si sviluppano in una manifestazione. I familiari devono comprendere che i ragazzi non hanno necessità di essere accompagnati direttamente sino ai blocchi di partenza, i tecnici sono in grado di insegnare quanto opportuno ai loro piccoli atleti e forse anche questi ragazzi riusciranno ad esprimersi meglio. Gli spalti sono il luogo dove si può avere una ottima visuale della manifestazione, naturalmente un adeguata amplificazione e uno speaker farebbero il resto. Sono solo alcuni veloci appunti ma che potrebbero già bastare per non far accadere quanto verificatosi sabato scorso. I primi a rammaricarsi, ovviamente, sono gli organizzatori; a nessuno fa piacere impegnare risorse umane ed economiche e poi non permettere lo svolgimento di quanto previsto. In futuro solo con una maggiore attenzione e collaborazione, di tutte le parti coinvolte, potremmo ancora vedere atleti che si sfidano sul “L. Montefusco” di Lecce. Non dimentichiamo l’aspetto propriamente agonistico, il “Trofeo Città di Lecce” proponeva il programma classico degli altri anni, 100 – 400 – 1500 – Lungo – Giavellotto e Peso. Oltre alle specialità suddette si sono svolte anche le gare sui 3.000 metri e il lancio del martello, il tutto utile anche per il progetto regionale “Stadion 192”. Infine i genitori, che hanno avuto la pazienza di aspettare, hanno potuto vedere i ragazzi alla prima uscita agonistica dell’anno, i cui risultati sono utili per il progetto Iron-Boy & Iron-Girl. Le classifiche del trofeo sono state stilate con la conversione del risultato agonistico in punteggio previsto dalle tabelle Fidal, quindi, nella velocità 100 metri al femminile si afferma Elena Sanapo AF (Alteratletica Locorotondo) con 741 punti ottenuti con il tempo di 12”7, Elena bissa il successo anche nel salto in lungo, dove con metri 5,40 ottiene 771 punti che gli permettono di vincere il “Trofeo Città di Lecce” per il settore assoluto femminile. Tra gli uomini i 100mt. sono vinti da Daniele Corsa JM (Folgore Brindisi) 787 punti in 10”9. Nel giro di pista, 400 metri, al primo posto tra le donne troviamo Souad Khatabi AF (Atl. Montefusco Lecce) con 1’09”2 che significano 443 punti e tra gli uomini Davide Signorile JM (Atl. Aden Exprivia Molfetta) con il tempo di 51”1 e 738 punti. Nei 1.500 metri, due nomi noti nel podismo salentino, vince Alessandra Camassa SF55 (CUS Lecce) con 839 punti in 5’57”4 e Giuseppe Piccirillo SM40 (Tre Casali San Cesario) 730 punti in 4’22”5. Il risultato del salto in lungo, oltre ad Elena Sanapo, garantisce la vittoria del “Trofeo Città di Lecce” anche per il settore assoluto maschile, infatti con metri 6,73 l’atleta Davide Primiceri JM (100 Torri Pavia) ottiene 821 punti, alle sue spalle giunge Antonello Calò SM55 (Running Club Lecce) mt.4,85 punti 778 che sono utili per la vittoria del trofeo nel settore master maschile. Nei lanci le affermazioni arrivano da Eleonora Rollo AF (Alteratletica Locorotondo) che scaglia il giavellotto a mt.35,60 punti 641 e Sergio Grassi SM (Scotellaro Matera) mt. 44,40 punti 610, mentre nel getto del peso tra le donne quasi scontato il risultato con la presenza della pluricampionessa Paola Melotti SF55 (CUS Lecce) che vince con 870 punti e mt.8,98 guadagnando così la vittoria del trofeo per la categoria master femminile. Tra gli uomini altra presenza importante nel peso con Marco Felice SM35 (Atl. Montefusco Lecce) che vince con punti 725 e l’attrezzo giunge mt. 12,73. Nel download i podi di tutte le specialità del Trofeo.

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