Campionato Mondiale di Corsa in Montagna

Sette ori, dieci argenti e nove bronzi per l’Italia ai Campionati Mondiali Master di corsa in montagna, disputatasi sabato 17 settembre 2011 sulle salite e discese intorno a Paluzza (Udine), su di un tracciato lungo 11 Km e con un dislivello complessivo di 700mt. circa, (che hanno scritto la storia di questa disciplina) sotto gli occhi di Manuela Di Centa, padrona di casa, nelle vesti di presidente del Comitato organizzatore. Un bottino quello azzurro di 26 podi che ha portato la squadra davanti a nazioni di spessore come la Germania, che ha fatto la parte del leone vincendo quattro ori. Un’organizzazione a dir poco perfetta che ha visto al via 1.015 atleti di 26 nazioni del mondo. Tra queste hanno avuto l’onore di partecipare sei atleti salentini, tutti del CAPO DI LEUCA, gli unici pugliesi che hanno rappresentato i colori del sud Italia. Il risultato migliore nelle rispettive categorie spetta all’unica donna di questa piccola rappresentativa, ed è la fortissima atleta di Torre S.Giovanni Silvana Serio della società A13 Alba Taurisano giunta 9° nella cat. MF45. Per ordine di arriva tra gli uomini, si sono distinti, Elio Settembrini di Galgiano del Capo (soc. Atletica Capo di Leuca) con un 17° posto nella MM45, Antonio Bello di Alessano, anche lui della Atletica Capo di Leuca, 28° nella MM40, Luciano Schirinzi di Castrignano del Capo, tesserato per l’A13 Alba Taurisano, 36° nella MM40, Francesco Carofiglio di Lecce atleta della soc. Running Club Lecce giunge 56° nella MM50 e Ivano Roppoca di Taurisano, ancora A13 Alba Taurisano, 110° nella MM45. Questi atleti, di valore nelle competizioni territoriali, pur vivendo ed allenandosi in un territorio prettamente pianeggiante, rispetto alle alpi, sono stati spinti non dalla competizione nel suo valore simbolico, ma dallo spirito, che va aldilà della pura competizione, in cui il piacere e lo sforzo, non da poco nelle corse in montagna, si fondono al bisogno di intraprendere in un rifiuto di uno Status Quo in un ambiente dove la sportività dei partecipanti e l’umiltà dei fatti sono le componenti essenziali che ne caratterizzano l’evento.